Umidi

279. Timballo di piccioni

Questa pietanza dicesi timballo, forse dalla forma che si approssima all’istrumento musicale di questo nome.

Fate un battuto con prosciutto, cipolla, sedano e carota, aggiungete un pezzetto di burro e mettetelo al fuoco con un piccione o due, a seconda del numero delle persone che dovranno fargli la festa. Unite ai medesimi le loro rigaglie con altre di pollo, se ne avete. Condite con sale e pepe e, quando i piccioni saranno rosolati, bagnateli con brodo per tirarli a cottura, ma procurate che vi resti del sugo. Passate questo e gettatevi dei maccheroni che avrete già cotti, ma non del tutto, in acqua salata e teneteli presso al fuoco rimovendoli di quando in quando. Fate un poco di balsamella, poi spezzate i piccioni nelle loro giunture, escludendone il collo, la testa, le zampe e le ossa del groppone quando non vi piacesse di disossarli del tutto, il che sarebbe meglio. Le rigaglie tagliatele a pezzi piuttosto grossi e alle cipolle levate il tenerume. Allorché i maccheroni avranno succhiato il sugo, conditeli con parmigiano, pezzettini di burro, dadini o, meglio, fettine di prosciutto grasso e magro, noce moscata, fettine di tartufi o, mancando questi, un pugnello di funghi secchi rammolliti. Unite infine la belsamella e mescolate.

Prendete una cazzaruola di grandezza proporzionata, ungetela tutta con burro diaccio e foderatela di pasta frolla. Versate il composto, copritelo della stessa pasta e cuocetelo al forno; sformatelo caldo e servitelo subito.

Con grammi 300 di maccheroni e due piccioni farete un timballo per dieci o dodici persone se non sono forti mangiatori. Volendo potete anche dargli la forma di pasticcio come quello del n. 349.

Procedimento

Durata
Circa 2 ore
Ingredienti
Prosciutto, cipolla, sedano, carota, burro, piccione, rigaglie di piccione, rigaglie di pollo, sale, pepe, brodo, maccheroni, parmigiano, burro, prosciutto grasso e magro, noce moscata, tartufi o funghi secchi rammolliti, balsamella, pasta frolla
Strumenti
Casseruola, forno

Passaggi

Passaggi

1. Preparazione del battuto e dei piccioni

Preparate un battuto di prosciutto, cipolla, sedano e carota. Aggiungete un pezzetto di burro e mettete il tutto al fuoco con uno o due piccioni. Unite le rigaglie dei piccioni e, se disponibili, rigaglie di pollo. Condite il tutto con sale e pepe. Quando i piccioni sono ben rosolati, irrorateli con del brodo per completarli la cottura, ma assicuratevi di tenere del sugo per i maccheroni.

2. Cottura dei maccheroni e preparazione del composto

Cuocete i maccheroni in acqua salata, ma non completatene la cottura. Scolateli e passateli nel sugo, tenendoli al fuoco e mescolando di tanto in tanto. Preparate una balsamella. Tagliate i piccioni nelle giunture eliminando le parti meno desiderabili e riducete le rigaglie in pezzi grossi.

3. Completamento del timballo

Una volta che i maccheroni hanno assorbito il sugo, aggiungete parmigiano, burro, dadini o fettine di prosciutto, noce moscata, tartufi o funghi secchi rammolliti, e la balsamella. Mescolate il tutto accuratamente.

4. Cottura e servizio

Ungere una casseruola con burro freddo e foderatela di pasta frolla. Versate il composto di maccheroni e copritelo con altra pasta frolla. Cuocete il timballo nel forno fino a doratura. Sformatelo caldo e servitelo immediatamente.

Curiosità, aneddoti, info aggiuntive

Il timballo prende il nome dal suo aspetto simile al tamburo, infatti 'timbale' in francese significa tamburo. È un piatto che ha un aspetto sontuoso, spesso servito in occasioni speciali e banchetti.

I tartufi rappresentano un'opzione più raffinata, ma i funghi secchi sono una valida alternativa, ricordando il carattere rustico delle pietanze tradizionali.