Erbaggi e legumi

432. Sauer-kraut I

Non è questo il vero sauer-kraut, il quale bisogna lasciar fare ai tedeschi: è una pallida imitazione di quello, che però non riesce sgradevole come contorno ai coteghini, agli zamponi ed anche al lesso comune.

Prendete una palla di cavolo bianco, nettatela dalle foglie verdi a grosse costole e tagliatela, in quattro spicchi, cominciando dal gambo. Lavateli bene nell’acqua fresca e poi, con un coltello lungo ed affilato, tagliateli per traverso ben sottili come fareste pei taglierini. Ridotto il cavolo a questo modo, ponetelo in un vaso di terra con un pizzico di sale e versategli sopra acqua bollente fino a coprirlo. Quando sarà diaccio levatelo via strizzandolo bene, poi rimettetelo nel vaso asciutto con un dito di aceto forte mescolato in un bicchier d’acqua fresca. Se la palla di cavolo sarà molto grossa, raddoppiate la dose. Lasciatelo in infusione diverse ore, tornate a strizzarlo bene e mettetelo a cuocere nella seguente maniera.

Tritate fine una fetta proporzionata di prosciutto grasso o di carnesecca e mettetela con un pezzetto di burro in una cazzaruola; quando avranno soffritto un poco, gettateci il cavolo e tiratelo a cottura con brodo di coteghino o di zampone, se questi sono insaccati di fresco e non troppo piccanti, altrimenti servitevi di brodo. Prima di mandarlo in tavola assaggiatelo se sta bene di aceto, il quale deve leggermente sentirsi, e di sale.

A proposito di salumi, in qualche provincia d’Italia, avendo il popolo preso il vizio delle abbondanti e frequenti libazioni a Bacco, si è guasto il senso del palato; per conseguenza i pizzicagnoli dovendo uniformarsi a un gusto pervertito, impinzano le carni porcine di sale, di pepe e di droghe piccanti a dispetto de’ buongustai che le aggredirebbero leggiere di condimento e di sapore delicato come quelle, ad esempio, che si manipolano, più che altrove, nel modenese.

Procedimento

Durata
-
Ingredienti
Cavolo bianco, prosciutto grasso o carnesecca, burro, aceto, sale, brodo di coteghino o di zampone
Strumenti
Vaso di terra, coltello lungo ed affilato, cazzaruola

Passaggi

Passaggi

1. Preparazione del Cavolo

Prendete una palla di cavolo bianco, eliminate le foglie verdi e tagliatelo in quattro spicchi partendo dal gambo. Assicuratevi di lavare bene ogni pezzo in acqua fresca. Usando un coltello lungo ed affilato, tagliate il cavolo in strisce sottili, simili ai taglierini. Sistemate il cavolo tagliato in un vaso di terra, aggiungete un pizzico di sale e copritelo con acqua bollente. Lasciate raffreddare.

2. Condimento e Marinatura

Una volta raffreddato, strizzate bene il cavolo per rimuovere l'acqua. Rimettete il cavolo nel vaso asciutto, aggiungendo un dito di aceto forte mescolato in un bicchier d'acqua fresca. Lasciate in infusione per diverse ore. Dopo l'infusione, strizzate di nuovo il cavolo per eliminare l'aceto in eccesso.

3. Cottura

Tritate finemente una fetta di prosciutto grasso o carnesecca. In una cazzaruola, fate soffriggere il prosciutto con un pezzetto di burro. Aggiungete quindi il cavolo e continuate la cottura con brodo di coteghino o zampone. Prima di servire, verificate il sapore di aceto e sale e regolate secondo il gusto.

Curiosità, aneddoti, info aggiuntive

Il cavolo può essere considerato un alimento di base in molte culture grazie alla sua versatilità e lunga durata. In Italia il sauer-kraut non è tipicamente preparato come nei paesi tedeschi, ma esistono diverse varianti regionali che sfruttano al meglio la disponibilità degli ingredienti locali.

Pellegrino Artusi, nel suo approccio pragmatico alla cucina, offre una versione semplificata e adeguata al palato italiano dell'epoca, mantenendo comunque lo spirito di convivialità e tradizione associato al piatto originale.