Paste e pastelle

157. Pastella per fritti di carne

Stemperate tre cucchiaini colmi di farina con due cucchiaini d’olio, aggiungete due uova, una presa di sale e mescolate bene.

Questo composto prenderà l’aspetto di una crema scorrevole e servirà per dorare i fritti di cervello, schienali, animelle, granelli, testicciuole d’agnello, testa di vitella di latte e simili. Queste cose, quali più, quali meno, secondo la natura loro, scottatele tutte, compresi il cervello e gli schienali che bollendo assodano; salate l’acqua e aggiungete un pizzico di sale e una presa di pepe quando le ritirate dall’acqua. I granelli tagliateli a filetti nella loro lunghezza; gli schienali teneteli lunghi mezzo dito all’incirca; le animelle, se sono d’agnello, lasciatele intere; i cervelli fateli a tocchetti grossi quanto una noce, e tenetevi per le teste a un volume alquanto maggiore. Gettate i pezzi nella pastella dopo averli infarinati e friggeteli nello strutto vergine o nell’olio.

Questi fritti bianchi si uniscono spesso a fegato o a cotolette di vitella di latte. Il fegato tagliatelo a fette sottilissime, le cotolette battetele colla costola del coltello o tritate la carne con la lunetta per riunirla dopo a forma elegante; tanto l’uno che le altre li condirete con sale e pepe, li metterete in infusione nell’uovo frullato e dopo qualche ora, prima di friggerli, li involterete nel pangrattato fine, ripetendo l’operazione anche due volte se occorre. Accompagnate sempre questi fritti con spicchi di limone .

Procedimento

Durata
-
Ingredienti
Farina, olio, uova, sale, pepe, strutto vergine o olio per friggere, cervello, schienali, animelle, granelli, testicciuole d’agnello, testa di vitella di latte, fegato, cotolette di vitella di latte, limone
Strumenti
Ciotola, mestolo, coltello, pentola per bollire, padella per friggere

Passaggi

Passaggi

1. Preparazione della pastella

In una ciotola, stemperate tre cucchiaini colmi di farina con due cucchiaini di olio d’oliva. Aggiungete due uova e una presa di sale. Mescolate energicamente fino a ottenere una pasta cremosa e ben amalgamata che servirà per dorare la carne da friggere.

2. Preparazione della carne

Scottate le carni scelte (cervello, schienali, animelle, granelli, testicciuole d’agnello, testa di vitella) in acqua bollente salata. Prestate attenzione a tagliare i granelli a filetti, gli schienali a cubetti di mezzo dito, le animelle se d’agnello lasciatele intere e i cervelli a pezzi grandi quanto una noce.

3. Frittura

Infarinate i pezzi tagliati e immergeteli nella pastella preparata precedentemente. Friggeteli in abbondante strutto vergine o olio fino a che non risultino dorati e croccanti, accompagnateli con spicchi di limone.

4. Preparazione del fegato e delle cotolette

Per il fegato tagliatelo a fette sottilissime, per le cotolette battetele o tritate la carne. Condite con sale e pepe e mettetele in infusione nell’uovo sbattuto per alcune ore. Prima di friggere, passatele nel pangrattato fine, ripetendo l’operazione se necessario.

Curiosità, aneddoti, info aggiuntive

La tradizione italiana di friggere animelle e cervello è antica e rappresenta un modo creativo di utilizzare tutte le parti dell’animale. Questo metodo di cottura rende le carni morbide all’interno e croccanti all’esterno, un vero piacere per il palato.

Accompagnare i fritti con spicchi di limone aiuta a sgrassare il palato e a esaltare i sapori della carne, creando un bilanciamento perfetto per una ricetta di grande soddisfazione.