Pasticceria
576. Pasta Margherita
Avendo un giorno, il mio povero amico Antonio Mattei di Prato (del quale avrò occasione di riparlare), mangiata in casa mia questa pasta ne volle la ricetta, e subito, da quell’uomo industrioso ch’egli era, portandola a un grado maggiore di perfezione e riducendola finissima, la mise in vendita nella sua bottega. Mi raccontava poi essere stato tale l’incontro di questo dolce che quasi non si faceva pranzo per quelle campagne che non gli fosse ordinato. Così la gente volenterosa di aprirsi una via nel mondo coglie a volo qualunque occasione per tentar la fortuna, la quale, benché dispensi talvolta i suoi favori a capriccio, non si mostra però mai amica agl’infingardi e ai poltroni.
- Farina di patate, grammi 120.
- Zucchero, in polvere, grammi 120.
- Uova, n. 4.
- Agro di un limone.
Sbattete prima ben bene i rossi d’uovo collo zucchero, aggiungete la farina e il succo di limone e lavorate per più di mezz’ora il tutto. Montate per ultimo le chiare, unitele al resto mescolando con delicatezza per non ismontar la fiocca. Versate il composto in uno stampo liscio e rotondo, ossia in una teglia proporzionata, imburrata e spolverizzata di zucchero a velo e farina, e mettetela subito in forno. Sformatela diaccia e spolverizzatela di zucchero a velo vanigliato.
Procedimento
- Durata
- Più di mezz'ora di preparazione più tempo di cottura
- Ingredienti
- Farina di patate, Zucchero, Uova, Limone
- Strumenti
- Ciotola, Frusta, Stampo liscio e rotondo, Teglia, Forno
Passaggi
1. Preparazione dei tuorli
Sbattete bene i rossi d'uovo insieme allo zucchero in una ciotola. Lavorate il composto in modo che risultino ben amalgamati e soffici.
2. Aggiunta della farina e del limone
Incorporate gradualmente la farina di patate e l'agro di limone al composto di uova e zucchero. Continuate a lavorare l'impasto per più di mezz'ora, affinché tutti gli ingredienti si amalgamino bene tra loro.
3. Montare gli albumi
Montate le chiare d'uovo a neve ferma. Con delicatezza, unitele al composto principale, mescolando con movimenti lenti per evitare di smontare la fiocca.
4. Cottura
Versate il composto in uno stampo liscio e rotondo precedentemente imburrato e spolverizzato di zucchero a velo e farina. Infornate immediatamente. Una volta cotta, sformate la pasta e, una volta raffreddata, spolverizzatela con zucchero a velo vanigliato.
Curiosità, aneddoti, info aggiuntive
La Pasta Margherita, a dispetto del suo nome, non ha nulla a che fare con la pizza e prende origine dalle tradizioni dolciarie del XIX secolo. La sua notorietà si deve proprio a questa semplicità degli ingredienti e alla rapidità di preparazione, che ne ha garantito l'apprezzamento sui banchetti dei contadini toscani di allora.
La fama di Antonio Mattei venne ulteriormente solidificata grazie alla sua capacità di introdurre la pasta Margherita nelle celebrazioni locali, diventando un dolce immancabile dei giorni di festa.