Pasticceria

591. Pasta di farina gialla II

Queste riescono assai più gentili delle precedenti.

  • Farina di granturco, grammi 200.
  • Burro, grammi 100.
  • Zucchero a velo, grammi 80.
  • Fiori secchi del sambuco comune, grammi l0.
  • Rossi d’uovo, n. 2.

Se nell’intridere la pasta riuscisse troppo soda, rammorbiditela con un gocciolo d’acqua. Spianatela col matterello alla grossezza poco più di uno scudo e tagliatela a dischetti come quelli del n. 634, perché anche questi si possono servire col the, e per renderli più appariscenti si possono nella stessa maniera screziare alla superficie con le punte di una forchetta o con la grattugia.

I fiori e le foglie del sambuco hanno virtù diuretica e diaforetica, e cioè, perché tutti intendano senza tanto velo di pudicizia, fanno orinare e sudare e si trovano in vendita dai semplicisti.

Procedimento

Durata
-
Ingredienti
Farina di granturco, Burro, Zucchero a velo, Fiori secchi del sambuco, Rossi d'uovo
Strumenti
Matterello, Forchetta o grattugia

Passaggi

Passaggi

1. Preparazione della pasta

Iniziate miscelando la farina di granturco con lo zucchero a velo e i fiori secchi di sambuco. Aggiungete il burro morbido e i rossi d'uovo all'impasto. Lavorate il composto finché non diventa omogeneo. Se risulta troppo denso, aggiungete un piccolo goccio d'acqua per ammorbidirlo.

2. Stesura e taglio della pasta

Una volta ottenuto l'impasto, stendete la pasta con il matterello fino a raggiungere uno spessore di poco più di uno scudo. A questo punto, tagliatela in piccoli dischetti utilizzando una forchetta o una grattugia per decorare la superficie.

3. Cottura e presentazione

Ora la pasta è pronta per essere cotta. Posizionate i dischetti in una teglia e cuoceteli in forno finché non risultano dorati. Questi deliziosi dolcetti possono essere serviti con il tè, aggiungendo un tocco di eleganza grazie alla loro decorazione.

Curiosità, aneddoti, info aggiuntive

I fiori del sambuco in questa ricetta non solo aggiungono un particolare aroma, ma apportano anche benefici diuretici e diaforetici. Sebbene il sambuco sia tradizionalmente conosciuto per queste proprietà, la sua presenza nei dolci risale a poche tradizioni culinarie specifiche.

In tempi passati, la combinazione di ingredienti semplici e locali era fondamentale, e l'impiego di fiori secchi di sambuco testimonia un legame profondo con la natura circostante.