Minestre

16. Minestra di semolino composta II

La minestra di semolino fatta nella seguente maniera mi piace più dell’antecedente, ma è questione di gusto.

Per ogni uovo:

  • Semolino, grammi 30.
  • Parmigiano grattato, grammi 20.
  • Burro, grammi 20.
  • Sale, una presa.
  • Odore di noce moscata.

Il burro scioglietelo al fuoco e, tolto via dal fuoco, versateci sopra il semolino e il parmigiano, sciogliendo bene il composto colle uova. Poi versatelo in una cazzaruola con un foglio imburrato sotto per assodarlo fra due fuochi, badando che non rosoli. Sformato e diaccio che sia, tagliatelo a piccoli dadi o in altro modo, facendolo bollire nel brodo per dieci minuti.

Tre uova basteranno per cinque persone.

Procedimento

Durata
Circa 20 minuti
Ingredienti
Semolino, Parmigiano, Burro, Uova, Sale, Noce moscata, Brodo
Strumenti
Casseruola, Foglio di carta imburrato

Passaggi

Passaggi

1. Preparazione del composto

Inizia sciogliendo il burro in una casseruola a fuoco lento. Una volta sciolto, togli la casseruola dal fuoco e aggiungi il semolino e il parmigiano al burro. Mescola bene fino a ottenere un composto omogeneo, quindi incorpora le uova. Aggiusta di sale e aggiungi un pizzico di noce moscata per aromatizzare.

2. Cottura del composto

Fodera una casseruola con un foglio di carta imburrato e versa il composto all'interno. Cuoci tra due fuochi, controllando che non si formi una crosta durante la cottura. Lascia cuocere fino a quando il composto risulta ben assodato ma non dorato.

3. Taglio e cottura finale

Una volta raffreddato, sforma il composto dalla casseruola e taglialo a piccoli dadi. Porta il brodo a ebollizione e aggiungi i dadi di semolino, lasciando cuocere per circa dieci minuti. Servi caldo.

Curiosità, aneddoti, info aggiuntive

La minestra di semolino è un piatto semplice e saporito, perfetto per i mesi più freddi. Tradizionalmente, era considerata una pietanza adatta sia per i grandi che per i bambini, grazie alla sua consistenza morbida e il gusto delicato.

Il semolino, spesso associato alla cucina povera, è in realtà molto versatile e viene utilizzato in molte cucine regionali italiane, dalla preparazione di gnocchi alla realizzazione di dolci.