Minestre
27. Minestra di latte composta
- Farina, grammi 60.
- Burro, grammi 40.
- Parmigiano, grammi 30.
- Latte, decilitri 4.
- Uova, n. 4.
- Sale, quanto basta.
- Odore di noce moscata, se piace.
Mettete il burro al fuoco e appena squagliato versate la farina; mescolate, e quando comincia a prendere colore versate il latte a poco per volta. Fate bollire alquanto, poi ritirate il composto dal fuoco e conditelo aggiungendo le uova per ultimo quando sarà diaccio. cuocetelo a bagnomaria come la minestra di semolino n. 15 e regolatevi come per la medesima.
Questa dose potrà servire per otto o dieci persone.
Procedimento
- Durata
- 30-40 minuti
- Ingredienti
- Farina, Burro, Parmigiano, Latte, Uova, Sale, Noce moscata
- Strumenti
- Pentolino, cucchiaio di legno, ciotola, frusta
Passaggi
1. Preparazione della base
Mettete il burro in un pentolino e lasciatelo sciogliere a fuoco moderato. Appena il burro sarà sciolto, aggiungete la farina mescolando costantemente con un cucchiaio di legno. Continuate a mescolare finché la farina non comincia a dorarsi leggermente, assicurandovi di non farla bruciare.
2. Aggiunta del latte
Iniziate a versare lentamente il latte nel pentolino, mescolando continuamente per evitare la formazione di grumi. Continuate a cuocere il composto fino a quando avrà raggiunto una consistenza densa e priva di grumi, poi rimuovete dal fuoco e lasciate raffreddare.
3. Condimento e cottura
Una volta che il composto si è raffreddato, aggiungete le uova un po' alla volta, mescolando bene con una frusta. Aggiungete il parmigiano, il sale e, se lo desiderate, la noce moscata. Cuocete il composto a bagnomaria come indicato per la minestra di semolino.
Curiosità, aneddoti, info aggiuntive
Questa ricetta, pur essendo semplice, è un esempio di come le tecniche tradizionali possono trasformare ingredienti quotidiani in un piatto raffinato. L'utilizzo della noce moscata richiama l'influenza della cucina settecentesca, dove era comune impreziosire i piatti con spezie esotiche provenienti da terre lontane.
Il fatto che questa ricetta serva fino a dieci persone la rende ideale per i banchetti o le grandi riunioni familiari, dimostrando come la cucina italiana sappia essere generosa e conviviale.