Minestre

24. Minestra di bomboline di farina

Sono le bombe composte del n. 184 meno la mortadella; per eseguirle guardate quindi quella ricetta, la cui quantità può bastare per otto o dieci persone, tanto rigonfiano per uso di minestra, anche se le terrete piccole quanto una nocciuola. Per gettarle in padella prendete su il composto col mestolo, e colla punta di un coltello da tavola, intinto nell’unto a bollore, distaccatelo a pezzettini rotondeggianti. Friggetele nel lardo vergine o nel burro, ponetele nella zuppiera, versateci sopra il brodo bollente e mandatele subito in tavola.

Per avvantaggiarvi, se avete un pranzo, potete fare il composto il giorno innanzi e friggere le bomboline la mattina dipoi; ma d’inverno non patiscono anche se stanno fritte per qualche giorno.

Procedimento

Durata
Circa 30-40 minuti, preparazione del composto esclusa
Ingredienti
Composto di bombe, lardo vergine, burro, brodo
Strumenti
Mestolo, coltello da tavola, padella, zuppiera

Passaggi

Passaggi

1. Preparazione del composto

Preparate il composto seguendo la ricetta delle bombe composte al numero 184, omettendo la mortadella. Assicuratevi di formare delle piccole palline di composto, grandi quanto una nocciola, in quanto si rigonfieranno durante la cottura.

2. Friggere le bomboline

Riscaldate in una padella del lardo vergine o burro fino a che non sarà a bollore. Con un mestolo, prendete il composto e utilizzate la punta di un coltello da tavola, intinta nell'unto bollente, per distaccare delle piccole porzioni tondeggianti all'interno della padella. Friggete fino a doratura.

3. Servizio del piatto

Una volta che le bomboline sono fritte, trasferitele in una zuppiera. Versateci sopra del brodo bollente e servite immediatamente come minestra calda.

Curiosità, aneddoti, info aggiuntive

Questa ricetta è una delle tante tipiche di Artusi, che cerca sempre di proporre piatti che possano essere preparati in anticipo per agevolare l'ospite durante un pranzo o una cena. L'uso del brodo bollente evidenza quanto fosse importante nella cucina tradizionale italiana per esaltare i sapori dei piatti più semplici.