Fritti

174. Granelli fritti

Ho sentito dire che quando nella Maremma toscana viene il giorno della castratura dei puledri, s’invitano gli amici ad un pranzo ove il piatto che fa i primi onori è un magnifico fritto di granelli. Del sapore di quelli non posso dir nulla non avendoli assaggiati, benché del cavallo, ed anche dell’asino, chi sa quante volte, senza saperlo, voi ed io ne avremo mangiato.

Vi parlerò bensì di quelli di montone che per bontà non devono valer di meno, perché offrono un gusto come di animelle, ma più gentile ancora.

Lessateli in acqua salata, poi fate loro un’incisione superficiale per il lungo onde togliere l’involucro esteriore che è composto, come dicono i fisiologi, della tunica e dell’epididimo.

Tagliateli a filetti sottili, salateli ancora un poco, infarinateli bene, passateli nell’uovo sbattuto e friggeteli.

Procedimento

Durata
-
Ingredienti
Granelli di montone, uova, farina, sale
Strumenti
Pentola, coltello, padella, pinze da cucina

Passaggi

Passaggi

1. Preparazione dei Granelli

Per prima cosa, lessate i granelli di montone in una pentola con acqua salata fino a quando non risultano cotti. Questo passaggio è essenziale per renderli teneri e pronti per la lavorazione successiva. Una volta cotti, scolateli e lasciateli raffreddare leggermente.

2. Pulizia e Taglio

Con un coltello affilato, effettuate un'incisione superficiale lungo ciascun granello per rimuovere l'involucro esterno. Quest'operazione eliminerà la tunica e l'epididimo, lasciando solo la parte interna commestibile. Tagliate quindi i granelli in filetti sottili per favorire una cottura uniforme.

3. Infarinatura

Distribuite un po' di sale sui filetti di granelli per esaltare il loro gusto. Successivamente, passateli in abbondante farina in modo che siano ben ricoperti. Questa operazione contribuirà a creare una deliziosa crosta durante la frittura.

4. Passaggio nell'Uovo e Frittura

In una ciotola, sbattete le uova e immergetevi i filetti infarinati. Assicuratevi che siano completamente ricoperti. Scaldate dell'olio in una padella e friggete i filetti fino a quando non risultano dorati e croccanti. Scolateli su carta assorbente per rimuovere l'olio in eccesso e servite caldi.

Curiosità, aneddoti, info aggiuntive

Questa ricetta è legata ad una tradizione della Maremma Toscana, dove durante la castrazione dei puledri si organizzava un pranzo per amici e famigliari. È interessante sapere che questo piatto veniva celebrato con gioia e condivisione e che il suo sapore si dice sia simile a quello delle animelle, ma ancora più delicato e raffinato.