Gelati
757. Gelato di pesche
- Pesche burrone ben mature, del peso, compreso il nocciolo, di grammi 400.
- Zucchero, grammi 250.
- Acqua, mezzo litro.
- Un limone di giardino.
- Tre anime tolte dai noccioli delle medesime.
Queste pestatele fra lo zucchero e mettetele a bollire nell’acqua per 10 minuti. Passate la polpa delle pesche, strizzateci il limone e, mescolato ogni cosa, tornate a passare il tutto da uno staccio ben fitto.
Potrà bastare per sei persone.
Procedimento
- Durata
- 30 minuti
- Ingredienti
- Pesche burrone, Zucchero, Acqua, Limone, Anime tolte dai noccioli
- Strumenti
- Pentola, Staccio
Passaggi
1. Preparazione delle anime di pesca
Pestate le anime tolte dai noccioli delle pesche con lo zucchero. Questa miscela serve a infondere il gelato con un sapore leggermente mandorlato. Dopo averle pestate, mettete il composto in una pentola, aggiungete l'acqua e portate a ebollizione. Lasciate bollire per 10 minuti, permettendo ai sapori di amalgamarsi.
2. Preparazione della polpa di pesca
Passate la polpa delle pesche assicurandovi di eliminare tutte le bucce e i residui duri. Quindi, prendete un limone di giardino, spremetene il succo nella polpa di pesca e mescolate bene. Questo passaggio darà al gelato una freschezza in più.
3. Filtraggio e miscelazione finale
Mescolate il composto di acqua, zucchero e anime pestate con la polpa di pesche e limone. Passate tutto attraverso uno staccio ben fitto per ottenere una miscela uniforme e liscia. Assicuratevi di schiacciare bene il composto attraverso il setaccio per evitare grumi. Il vostro gelato di pesche è ora pronto per essere congelato e gustato!
Curiosità, aneddoti, info aggiuntive
La pesca burrone è una varietà di pesca conosciuta per la sua polpa soda e saporita, ideale per la preparazione di dolci e conserve. È tipica delle regioni mediterranee e molto apprezzata in pasticceria.
Le anime dei noccioli, utilizzate nella ricetta, donano un sapore simile a quello delle mandorle amare. Questo è un dettaglio intrigante, tipico delle vecchie tradizioni culinarie che prediligevano l'uso totale del frutto.