Fritti
163. Fritto di ricotta
- Ricotta, grammi 200.
- Farina, grammi 40.
- Uova, n. 2.
- Zucchero, due cucchiaini scarsi.
- Odore di scorza di limone.
- Sale, un pizzico e due cucchiaiate d’acquavite.
Ogni qualità di ricotta è buona purché non abbia preso il forte; ma adoperando quelle di Roma e di Maremma, che sono eccellenti, sarete sicuri di farvene onore.
Lasciate il composto in riposo per parecchie ore prima di friggerlo. Colle dosi suddette il composto riescirà sodettino e questo è bene onde il fritto prenda la forma di bombe della grandezza di una noce all’incirca. Spolverizzatele di zucchero a velo e servitele calde per contorno a un fritto di carne. Dello zucchero dentro, come vedete, ce ne va poco, perché esso brucia e il fritto non prenderebbe allora un bel giallo dorato.
Per dare a queste e simili bombe la forma possibilmente rotonda, va preso su il composto con un cucchiaio unto col liquido bollente della padella, dandogli la forma coll’estremità di un coltello da tavola, intinto esso pure nell’unto medesimo.
Procedimento
- Durata
- Alcune ore per il riposo del composto, più il tempo per friggere
- Ingredienti
- Ricotta, Farina, Uova, Zucchero, Odore di scorza di limone, Sale, Acquavite
- Strumenti
- Cucchiaio, Coltello da tavola, Padella
Passaggi
1. Preparazione del composto
Inizia mescolando insieme 200 grammi di ricotta, 40 grammi di farina, 2 uova, un pizzico di sale e due cucchiaini scarsi di zucchero. Aggiungi un odore di scorza di limone per insaporire. Infine, incorpora due cucchiaiate di acquavite. Assicurati che la ricotta sia di buona qualità, preferibilmente romana o di Maremma. Lascia riposare il composto per alcune ore prima di procedere alla fase successiva.
2. Formazione delle bombe
Quando il composto è pronto, scaldalo in una padella. Usa un cucchiaio unto con il liquido bollente della padella per prelevare porzioni di composto, modellandole con l'estremità di un coltello da tavola anch'esso unto per dare la forma di piccole bombe, simili a noci.
3. Frittura e presentazione
Friggi le bombe fino a quando non assumono una tonalità dorata. Questa precauzione è essenziale, poiché un eccesso di zucchero potrebbe farle bruciare. Alla fine, spolverale con zucchero a velo e servile calde, magari come contorno a un fritto di carne.
Curiosità, aneddoti, info aggiuntive
Un piccolo segreto della ricetta è nella scelta della ricotta: quella di Roma e di Maremma viene suggerita per la sua eccellenza. Inoltre, si sottolinea l'importanza di mantenere un basso contenuto di zucchero nel composto per evitare che le bombe si scuriscano in cottura, garantendo così una bella doratura.