Uova
147. Frittata di cipolle
Preferite cipolle bianche e grosse, tagliatele a costole larghe mezzo dito e gettatele nell’acqua fresca per lasciarvele almeno un’ora. Prima di buttarle in padella con lardo od olio, asciugatele bene in un canovaccio e quando cominciano a prendere colore salatele alquanto, come salerete le uova prima di versarle sopra la cipolla che avvertirete non prenda il nero per troppa cottura.
Procedimento
- Durata
- -
- Ingredienti
- Cipolle bianche grosse, Olio o lardo, Uova, Sale
- Strumenti
- Padella, Coltello, Canovaccio
Passaggi
1. Preparazione delle cipolle
Preferite cipolle bianche e grosse per questa ricetta. Tagliatele a costole larghe circa mezzo dito e poi mettetele in una ciotola con acqua fresca. Lasciatele riposare per almeno un'ora. Questo aiuterà a renderle più delicate e meno pungenti nel sapore una volta cotte.
2. Asciugatura delle cipolle
Dopo averle ammollate, assicuratevi di asciugare bene le cipolle con un canovaccio pulito. Questo passaggio è cruciale per evitare che l'umidità interferisca con la cottura e per ottenere un buon risultato finale.
3. Cottura delle cipolle
In una padella, riscaldate una quantità sufficiente di olio o lardo. Una volta caldo, aggiungete le cipolle ben asciugate. Cuocetele fino a quando iniziano a prendere colore, avendo cura di salarle leggermente. Fate attenzione a non farle bruciare.
4. Aggiunta delle uova
Quando le cipolle sono dorate, battete le uova con un pizzico di sale e versatele sopra le cipolle in padella. Mescolate delicatamente e lasciate cuocere facendo attenzione a non cuocere troppo per evitare che le cipolle diventino nere.
Curiosità, aneddoti, info aggiuntive
Questa ricetta semplice e rustica è un esempio perfetto di come si possano ottenere piatti deliziosi con pochi e semplici ingredienti. L'uso delle cipolle bianche è particolarmente interessante per il loro sapore meno pungente rispetto ad altre varietà.
La preparazione delle cipolle tramite ammollo in acqua è una tecnica antica che aiuta a smorzare eventuali acidità e renderle più digeribili, una pratica che oggi viene spesso trascurata nelle cucine moderne.