Fritti

173. Fegato di maiale fritto

Gli animali superiori sono forniti di una glandola biancastra (il pancreas) che, collocata fra il fegato e la milza, sbocca col suo condotto escretore nel duodeno. L’umor pancreatico, di natura alcalina, vischioso come l’albumina, contribuisce con la bile, a sciogliere le sostanze alimentari; ma la sua azione è più specialmente rivolta a convertire le sostanze grasse in una emulsione che le rende più digeribili. Codeste secrezioni, i succhi gastrici e la saliva contribuiscono poi tutti insieme a compiere una digestione perfetta. Per la sua somiglianza alle glandole salivari (le comuni animelle) e pel suo delicato sapore, il pancreas è conosciuto da molti col nome di animella del fegato; in Toscana, quello del maiale, vien chiamato stomachino.

A mio parere, per sentire il vero gusto del fegato di maiale bisogna friggerlo naturale, a fette sottili, nel lardo vergine e mescolato collo stomachino a pezzetti. In questa maniera va levato dalla padella con un poco del suo unto, condito con sale e pepe e mentre è ancora bollente gli va strizzato sopra un limone, il cui agro serve a smorzare il grassume. Le fette sottili di fegato si possono anche infarinare prima di friggerle.

Procedimento

Durata
30 minuti
Ingredienti
Fegato di maiale, lardo vergine, stomachino, limone, sale, pepe, farina
Strumenti
Padella, coltello, spremiagrumi

Passaggi

Passaggi

1. Preparazione ingredienti

Inizia tagliando il fegato di maiale a fette sottili. Poi, affetta lo stomachino in piccoli pezzi. Se desideri, puoi anche infarinare leggermente le fette di fegato per una croccantezza extra.

2. Frittura

Prendi una padella e sciogli il lardo vergine a fuoco medio. Aggiungi il fegato e lo stomachino in padella, friggendoli fino a che il fegato non risulta ben cotto. Ricorda di girare le fette per una cottura uniforme.

3. Condimento

Una volta cotto, rimuovi il fegato e lo stomachino dalla padella e posizionali su un piatto. Condisci con sale e pepe a piacere. Mentre tutto è ancora caldo, spremi un limone sul piatto per smorzare il grasso e aggiungere un tocco di acidità.

Curiosità, aneddoti, info aggiuntive

Il fegato di maiale, ingrediente principale di questa ricetta, è noto per il suo sapore intenso e le sue proprietà nutrizionali, incluse alte quantità di ferro e vitamine del gruppo B. La ricetta evidenzia il connubio tra sapori tradizionali toscani e tecniche culinarie semplici ma efficaci.

In Toscana, lo stomachino, parte tradizionale del maiale, è apprezzato per il suo sapore delicato e comunemente usato nei piatti regionali, mostrando l'importanza del maiale nella tradizione culinaria locale.