Fritti

186. Carciofi fritti

Questo è un fritto molto semplice; ma pure, pare incredibile, non tutti lo sanno. fare. In alcuni paesi lessano i carciofi prima di friggerli, il che non va bene: in altri li avvolgono in una pastella la quale non solo non è necessaria, ma leva al frutto il suo gusto naturale. Eccovi il metodo usato in Toscana che è il migliore. Colà, facendosi grande uso ed abuso di legumi ed erbaggi, si cucinano meglio che altrove.

Prendete, per esempio, due carciofi, nettateli dalle foglie coriacee, spuntateli, mondatene il gambo e tagliateli in due parti; poi questi mezzi carciofi tagliateli a spicchi o per meglio dire a fette da cavarne 8 o 10 per carciofo anche se non è molto grosso. Di mano in mano che li tagliate, gettateli nell’acqua fresca e quando si saranno ben rinfrescati, levateli ed asciugateli così all’ingrosso o spremeteli soltanto, gettandoli subito nella farina perché vi resti bene attaccata.

Montate a mezzo la chiara di un uovo, ché uno solo basta per due carciofi, poi nella chiara mescolate il torlo e salatelo. Mettete i carciofi in un vagliettino per scuoterne la farina superflua e dopo passateli nell’uovo, mescolate e lasciateceli qualche poco onde l’uovo s’incorpori. Gettate i pezzi a uno a uno in padella con l’unto a bollore e quando avranno preso un bel colore dorato levateli e mandateli in tavola con spicchi di limone perché, come ognun sa, l’agro sui fritti che non sono dolci dà sempre grazia ed eccitamento al buon bere.

Se desiderate che i carciofi restino bianchi, è meglio friggerli nell’olio e strizzare mezzo limone nell’acqua quando li mettete in molle.

Procedimento

Durata
30-40 minuti
Ingredienti
Carciofi, uova, olio, farina, limone, sale
Strumenti
Padella, vagliettino, coltello, tagliere

Passaggi

Passaggi

1. Preparazione dei Carciofi

Prendete due carciofi e iniziate a pulirli dalle foglie più dure. Spuntate la parte superiore, mondatene il gambo e tagliateli a metà. Ogni metà andrà suddivisa in 8 o 10 fette sottili, a seconda delle dimensioni del carciofo. Man mano che li affettate, immergeteli in acqua fresca per mantenerli freschi e croccanti. Una volta ben immersi, scolateli e asciugateli leggermente oppure strizzateli semplicemente per rimuovere l'acqua in eccesso.

2. Preparazione della Pastella

Montate a mezzo la chiara di un uovo. Una volta ottenuta una consistenza schiumosa, incorporate il torlo e salate il composto. Passate i carciofi nella farina, assicurandovi che vi aderisca bene, poi scuoteteli con un vagliettino per rimuovere l'eccesso. Immergete le fette di carciofo nell'uovo sbattuto, lasciandole riposare per alcuni minuti affinché si impregnino bene.

3. Friggere i Carciofi

Riscaldate abbondante olio in una padella fino a che non sarà ben caldo, quasi a punto di fumo. A questo punto, friggete i carciofi, immergendo ogni fetta uno per uno. Monitorate il processo di cottura finchè i carciofi non acquisiranno una croccante doratura. Rimuovete i carciofi fritti e serviteli subito, accompagnati da spicchi di limone per esaltarne il sapore.

Curiosità, aneddoti, info aggiuntive

La frittura di carciofi è una tradizione largamente diffusa nelle regioni italiane, ma in Toscana i carciofi vengono cucinati in maniera particolarmente semplice, per valorizzarne il gusto intrinseco senza sovrapposizioni di sapori.

I carciofi sono noti per i loro benefici per la salute grazie al loro alto contenuto di fibre e di antiossidanti, che aiutano la digestione e favoriscono una corretta funzione epatica.