Piatti di pesce
455. Caciucco I
Cacciucco! Lasciatemi far due chiacchiere su questa parola la quale forse non è intesa che in Toscana e sulle spiagge del Mediterraneo, per la ragione che ne’ paesi che costeggiano l’Adriatico è sostituita dalla voce brodetto. A Firenze, invece, il brodetto è una minestra che s’usa per Pasqua d’uova, cioè una zuppa di pane in brodo, legata con uova frullate e agro di limone. La confusione di questi e simili termini fra provincia e provincia, in Italia, è tale che poco manca a formare una seconda Babele. Dopo l’unità della patria mi sembrava logica conseguenza il pensare all’unità della lingua parlata, che pochi curano e molti osteggiano, forse per un falso amor proprio e forse anche per la lunga e inveterata consuetudine ai propri dialetti.
Tornando al cacciucco, dirò che questo, naturalmente, è un piatto in uso più che altrove nei porti di mare, ove il pesce si trova fresco e delle specie occorrente al bisogno. Ogni pescivendolo è in grado di indicarvi le qualità che meglio si addicono a un buon cacciucco; ma buono quanto si voglia, è sempre un cibo assai grave e bisogna guardarsi dal farne una scorpacciata.
Per grammi 700 di pesce, trinciate fine mezza cipolla e mettetela a soffriggere con olio, prezzemolo e due spicchi d’aglio intero. Appena che la cipolla avrà preso colore, aggiungete grammi 300 di pomodori a pezzi, o conserva, e condite con sale e pepe. Cotti che siano i pomodori, versate sui medesimi un dito d’aceto se è forte, e due se è debole, diluito in un buon bicchier d’acqua. Lasciate bollire ancora per qualche minuto, poi gettate via l’aglio e passate il resto spremendo bene. Rimettete al fuoco il succo passato, insieme col pesce che avrete in pronto, come sarebbero, parlando dei più comuni, sogliole, triglie, pesce cappone, palombo, ghiozzi, canocchie, che in Toscana chiamassi cicale, ed altre varietà della stagione, lasciando interi i pesci piccoli e tagliando a pezzi i grossi. Assaggiate se sta bene il condimento; ma in ogni caso non sarà male aggiungere un po’ d’olio tenendosi piuttosto scarsi nel soffritto. Giunto il pesce a cottura e fatto il cacciucco, si usa portarlo in tavola in due vassoi separati; in uno il pesce asciutto, nell’altro tante fette di pane, grosse un dito, quante ne può intingere il succo che resta, ma prima asciugatele al fuoco senza arrostirle.
Procedimento
- Durata
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- Ingredienti
- Pesce, cipolla, olio, prezzemolo, aglio, pomodori, sale, pepe, aceto, acqua, pane
- Strumenti
- Pentola, coltello, cucchiaio di legno, passaverdure
Passaggi
1. Preparazione del soffritto
Inizia tritando finemente mezza cipolla. Mettila a soffriggere in una pentola con un filo d’olio, prezzemolo e due spicchi d'aglio intero finché la cipolla non diventa dorata.
2. Aggiunta dei pomodori
Aggiungi i pomodori tagliati a pezzi o conserva, sale e pepe. Cuoci finché i pomodori non si sfaldano.
3. Preparazione del liquido
Diluire un dito di aceto forte o due di un aceto più debole in un buon bicchiere d'acqua. Versalo nel sugo di pomodori e fai bollire per alcuni minuti. Rimuovi l'aglio e passa il sugo attraverso un passaverdure, spremendo bene.
4. Cottura del pesce
Rimetti il sugo passato nella pentola insieme ai pesci preparati: mantieni interi i pesci più piccoli e taglia a pezzi quelli grandi. Assaggia e aggiusta di sale e pepe, e un po' d'olio se necessario, ma mantieni il soffritto leggero. Cuoci finché il pesce non è cotto.
5. Presentazione del piatto
Servi il cacciucco in due vassoi separati: in uno i pesci e nell'altro fette spesse di pane. Asciuga le fette di pane su una fiamma senza arrostirle prima di intingerle nel sugo residuo.
Curiosità, aneddoti, info aggiuntive
Il cacciucco è una zuppa di pesce tipicamente associata alla Toscana e a città come Livorno. È considerato un piatto popolare e tradizionale creato dalla popolazione marinara che utilizzava gli avanzi di pesce per realizzare una pietanza sostanziosa. Il termine cacciucco si riferisce spesso a un 'miscuglio', rispecchiando la varietà di pesci e ingredienti nel piatto.