Ricette

Minestre

Una volta si diceva che la minestra era la biada dell’uomo; oggi i medici consigliano di mangiarne poca per non dilatare troppo lo stomaco e per lasciare la prevalenza al nutrimento carneo, il quale rinforza la fibra, mentre i farinacei, di cui le minestre ordinariamente si compongono, risolvendosi in tessuto adiposo, la rilassano. A questa teoria non contraddico: ma se mi fosse permessa un’osservazione, direi: Poca minestra a chi non trovandosi nella pienezza delle sue forze, né in perfetta salute, ha bisogno di un trattamento speciale; poca minestra a coloro che avendo tendenza alla pinguedine ne vogliono rattener lo sviluppo; poca minestra, e leggiera, ne’ pranzi di parata se i commensali devono far onore alle varie pietanze che le vengono appresso; ma all’infuori di questi casi una buona e generosa minestra per chi ha uno scarso desinare sarà sempre la benvenuta, e però fatele festa. Penetrato da questa ragione mi farò un dovere d’indicare tutte quelle minestre che via via l’esperienza mi verrà suggerendo.

I piselli del n. 427 possono dar sapore e grazia, come tutti sanno, alle minestre in brodo di riso, pastine e malfattini; ma si prestano ancora meglio per improvvisare, se manca il brodo, il risotto del n. 75.

Minestre in Brodo

Minestre asciutte di magro

n.
57

Zuppa di fagiuoli

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n.
58

Zuppa toscana di magro alla contadina

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n.
59

Farinata gialla di magro

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n.
62

Zuppa di magro colle telline

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n.
64

Zuppa di ranocchi

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n.
65

Zuppa col brodo di muggine

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n.
72

Risotto colle telline

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n.
73

Risotto colle tinche

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n.
74

Risotto nero con le seppie alla fiorentina

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n.
76

Risotto coi funghi

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n.
81

Risotto coi ranocchi

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n.
83

Risotto col brodo di pesce

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n.
85

Maccheroni alla napoletana I

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n.
102

Spaghetti col sugo di seppie

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n.
104

Spaghetti alla rustica

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